Ogni persona è unica e ciascun paziente reagisce in modo diverso ad un farmaco o ad una combinazione di farmaci.
La chemioterapia è dunque un trattamento personalizzato.
Il tipo di tumore, la sua posizione, la sua estensione e la sua gravità determinano:
- Il tipo di farmaci utilizzati.
- Il ciclo e la durata della terapia.
- La modalità di somministrazione dei farmaci.
La somministrazione
Il modo in cui ti verrà somministrata la chemioterapia dipende dal tipo di trattamento che ti è stato prescritto. La chemioterapia può essere somministrata per bocca, per via endovenosa o, a volte, direttamente nella parte del corpo colpita. Il più delle volte la chemioterapia viene somministrata tramite una flebo endovenosa.
La flebo
A seconda del tipo e della quantità di farmaci, la somministrazione mediante fleboclisi potrebbe durare alcune ore o giorni interi. Per sentirti più a tuo agio durante la somministrazione, indossa vestiti comodi e leggi o ascolta musica se ne hai voglia. Di seguito sono riportati i tipi più comuni di flebo:
Infusione breve: può durare da alcuni minuti fino a 8 ore. E\’ spesso somministrata in regime di day hospital. Potrebbe essere eseguita in ospedale, in clinica o nello studio del medico. A volte viene somministrata a casa con l\’aiuto di un\’infermiera a domicilio.
Infusione lunga: può durare 8 o più ore. Potrebbe richiedere una notte di degenza o uno o più giorni in ospedale. In alcuni casi, può essere somministrata in casa.
Infusione continua: può durare giorni o settimane. I farmaci vengono somministrati a casa tramite una pompa portatile. Questo permette di ricevere la chemioterapia mentre si continuano a svolgere le attività normali.
La chemioterapia in flebo
Per la somministrazione della chemioterapia con fleboclisi potrebbe essere utilizzato il metodo a breve termine o il catetere venoso centrale.
Il metodo a breve termine
La fleboclisi viene posizionata nella mano o nel braccio, nella zona tra la mano e il gomito. Quando comincia l\’infusione potresti avvertire una sensazione di freddo. Il trattamento normalmente dura dalla mezz\’ora alle 8 ore. La durata dipende dal numero e dal tipo di farmaci e da eventuali fluidi somministrati insieme ad essi. L\’ago viene rimosso quando la cura è terminata. Se l\’inserzione della flebo diventa complicata, può venire usato un catetere venoso centrale.
Il catetere venoso centrale
Esistono quattro tipi di catetere venoso centrale (CVC):
i CVC in inserzione periferica (PICC); i CVC non tunnellizzati (Hohn); i CVC tunnellizzati (Groshong); i CVC totalmente impiantabili (Port).
Ecco i benefici del CVC:
- Il sangue scorre più facilmente.
- Si evita che il farmaco esca fuori dai vasi.
- Gli inserimenti di aghi nella vena sono limitati.
- E’ possibile la somministrazione di più di un farmaco alla volta.
I rischi del CVC sono:
- Infezioni.
- Formazione di coaguli nel catetere.
- Difficoltà nel ripulire il catetere.
- Perdite o lacerazioni nel catetere.
Parla con il tuo medico dei rischi e dei benefici qui elencati
Quando chiamare il medico
Chiama immediatamente il medico se si presenta qualcuno dei seguenti sintomi:
- Prurito, eruzione cutanea, orticaria, problemi di respirazione o dolore al petto dopo la chemioterapia.
- Febbre superiore a 38° C.
- Rossore, dolore o gonfiore nella zona di inserzione del catetere.
- Fuoriuscita di liquido nella zona d\’inserzione del catetere.
- Se il catetere dovesse sfilarsi o danneggiarsi.
Il controllo degli effetti indesiderati
La chemioterapia può provocare effetti indesiderati in diverse parti del corpo. La loro gravità comunque, non segnala l’efficacia della cura nella lotta contro il tumore. Di seguito alcuni consigli che potrebbero aiutarti a sentirti meglio.
Ridurre i rischi di infezione
La chemioterapia può comportare una tossicità ematologica e determinare la riduzione del numero di globuli bianchi che il tuo corpo produce e con essi anche la diminuzione delle tue difese immunitarie. Le infezioni che normalmente non rappresentano una minaccia per la tua salute, come i raffreddori, potrebbero così diventare problemi seri specialmente durante il nadir, quando il numero dei globuli bianchi è al livello minimo. Per prevenire le infezioni:
- Lava spesso le mani.
- Stai lontana delle persone che hanno infezioni che potresti contrarre, come ad esempio il raffreddore o l’influenza.
- Evita le persone che sono state vaccinate di recente, se lo consiglia il medico.
- Durante il nadir controlla regolarmente la febbre così da individuare una possibile infezione nella fase iniziale.
Quando chiamare il medico
Chiama immediatamente il medico se hai:
- Segnali d’infezione quali febbre superiore ai 38° C, sudorazione o brividi, tosse o mal di gola, dolori in genere.
- Dolori al petto o problemi di respirazione.
- Persistenti emorragie.
- Vomito o diarrea persistenti.
Prevenire le emorragie
Nel corso della chemioterapia il tuo corpo potrebbe produrre sempre meno piastrine (le cellule che favoriscono la coagulazione del sangue), aumentando il rischio di emorragie. Per ridurre questo rischio:
- Cerca di evitare di tagliarti con oggetti affilati: ad esempio usa un rasoio elettrico invece delle lamette e usa spazzolini da denti morbidi.
- Evita gli sport di contatto o altre attività che possono provocare lividi.
Curare l’anemia
La chemioterapia può ridurre il numero di globuli rossi che portano l’ossigeno in ogni parte del corpo, causando l’anemia.
I sintomi comprendono debolezza, affaticamento, capogiri, brividi e fiato corto.
Se avverti questi sintomi, chiama il medico: potresti aver bisogno di cure.
Controllare la nausea
Durante la chemioterapia potresti soffrire di disturbi gastrici. Capita perché questa terapia colpisce le cellule che rivestono lo stomaco e la parte del cervello che controlla il vomito.
Per alleviare la nausea:
- Assumi i farmaci anti-nausea come prescritto.
- Mangia spesso e in piccole quantità.
- Mangia lentamente.
- Chiedi a qualcuno di cucinare per te.
- Mangia cibi a temperatura ambiente.
Adattarsi ai cambiamenti della pelle e dei capelli
Se la chemioterapia colpisce la tua pelle e i tuoi capelli, segui questi consigli:
- Usa una crema a fattore di protezione solare superiore a 15.
- Taglia i capelli corti per rendere meno traumatica la loro perdita.
- Indossa una parrucca, un cappello o un foulard.
Ridurre la diarrea e la stitichezza
Quando la chemioterapia colpisce le cellule che rivestono l\’intestino si possono avere diarrea e stitichezza:
- Se soffri di diarrea, bevi più liquidi. Prova anche a mangiare cibi che la prevengono quali banane, riso e toast.
- Per evitare la stitichezza, mangia cibi ad alto contenuto di fibre come cereali, frutta e pane integrale.
- Assumi i farmaci come prescritto dal medico.
Curare le piaghe nella bocca
La chemioterapia potrebbe colpire le cellule che rivestono le pareti della bocca, causando piaghe. Poni rimedio in questo modo:
- Lava i denti dopo ogni pasto. Usa sempre uno spazzolino morbido.
- Dopo esserti lavata i denti, fai dei risciacqui con ½ cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d\’acqua.
- Non fare risciacqui con soluzioni contenenti alcol o con qualsiasi tipo di farmaco se non prescritto dal medico.
Combattere la fatica
Probabilmente ti sentirai più stanca del solito. Le cause potrebbero essere sia la malattia sia il trattamento ma, potrebbe dipendere anche dal fatto che sei preoccupata, depressa o che non dormi abbastanza. Potresti non mangiare in modo adeguato o soffrire di anemia. Per alleviare l\’affaticamento:
- Prova alcuni esercizi leggeri ogni giorno, come una passeggiata con un amico.
- Programma le tue attività in modo da svolgerle quando senti di avere più energie. Fai solo ciò che sei in grado di fare e delega ad altri ciò che è troppo per te.
- Fai attività rilassanti prima di andare a letto per poter dormire meglio. Potresti provare a fare un bagno o a leggere.
Vinci l’intorpidimento
La chemioterapia può colpire le cellule del tuo sistema nervoso: potresti perciò avvertire intorpidimento, formicolio o debolezza alle mani, ai piedi o agli arti. Anche il tuo equilibrio potrebbe risentirne. Per evitare di farti male:
- Riferisci sempre e subito i sintomi al medico, potrebbe trattarsi di un problema serio.
- Usa le presine o i guanti da forno quando afferri oggetti caldi o affilati.
- Muoviti facendo attenzione. Usa i corrimano e i tappetini nella doccia per evitare di cadere.